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SINOSSI

A trenta anni dall’arresto di Enzo Tortora e dalla infame passerella mediatica che fu costretto a subire, e a venticinque dalla sua tragica morte, questo docufilm rappresenta un tentativo di riaccendere la memoria su un caso che mise la politica dell’epoca con le spalle al muro rispetto alle responsabilità della giustizia italiana. Abbiamo domandato ai protagonisti di questo Docufilm: “Dopo 30 anni, cosa è cambiato?”. E siamo riusciti a rievocare il dramma di un uomo perbene.

( Le lettere dal carcere contenute nel film sono inedite )

NOTE DI REGIA

Il caso Tortora è una ferita ancora aperta, troppo spesso una bandiera sventolata sulle barricate degli opposti schieramenti. A trent’anni dal suo arresto e venticinque dalla sua morte è necessario ricostruire, attraverso i protagonisti e testimoni, una vicenda che è un archetipo tutto italiano sia da un punto di vista umano sia storico.

BIOFILMOGRAFIA

Ambrogio Crespi è nato a Milano il 19 Gennaio 1970.Ha iniziato la sua carriera collaborando alle produzioni televisive e teatrali con Gianfranco Funari.

È stato vicepresidente della società di produzione Alto Verbano, della famiglia Pozzetto, dove ha sviluppato progetti cinematografici, televisivi e teatrali.

È stato anche direttore della Timing film project che ha prodotto Geo&Geo per la Rai.Ha lavorato alla produzione di numerosi spot pubblicitari per le principali aziende italiane e internazionali (Tic Tac con Michelle Hunziker, Peroni, Swatch, Pasta Agnese, Lancia, ecc. ecc.).

Tra le sue produzioni si contano “Schegge di memoria” prodotto da Zètema e un docuweb su Edi Rama, primo ministro dell’Albania.

Negli ultimi anni ha sviluppato un’intera attività nel web dove opera come blogger, realizzando più di 100 docuweb e speciali su www.misterblog.it.
Per quel che riguarda la produzione documentaristica, nel 2013 realizza “Enzo Tortora, una ferita italiana”, docufilm che ha portato in tour in giro per l’Italia e l’Europa, e con il quale nel 2014 ha vinto il SIFF – Salento International Film Festival – nella sezione dedicata ai documentati.

Sempre nel 2014, stavolta in occasione del Taormina Film Fest, ha presentato il suo docufilm: “Capitano Ultimo, le ali del falco” in cui racconta la realtà dell’associazione creata dal Capitano Sergio De Caprio e che vede la partecipazione di Raoul Bova.

Nel 2015 con la produzione di Music Life e Sviluppo Campania è autore e regista insieme a Sergio Rubino del docufilm “Malaterra” di Gigi D’Alessio, presentato anch’esso al Taormina Film Fest e proiettato in tutta Europa dal cantante napoletano in occasione del “Malaterra World Tour”.

Esperto di comunicazione, marketing digitale, regista e autore di spot e documentari.