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Tortora, una ferita ancora aperta

Trenta proiezioni in Italia e all’estero, oltre tremila spettatori, recensito e commentato in centinaia di articoli e servizi televisivi, vincitore del Salento International Film Festival e insignito del premio Eccellenza Campana: a meno di 12 mesi dal suo debutto “Enzo Tortora, una ferita italiana” di Ambrogio Crespi è senza dubbio la rivelazione dell’anno.

Prodotto dal Gruppo Datamedia, il docufilm commuove, fa riflettere, arrabbiare. È impossibile infatti restare indifferenti di fronte all’incredibile vicenda di un uomo innocente che, dopo la gogna del carcere e l’assalto mediatico, ha pagato con la propria vita l’errore giudiziario di un tribunale, o forse di un sistema, che fino alla fine dei suoi giorni si è impegnato poi a riformare.

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