“Ritengo che le scuse di Diego Marmo siano sicuramente positive e allo stesso tempo poco tempestive, e forse legate al nuovo ruolo, cioè la delega alla Sicurezza. La proiezione del film di Ambrogio Crespi in un Comune che vive al confine con Scampia e Secondigliano, territori particolarmente delicati sotto il profilo della criminalità organizzata e della legalità, è la risposta più concreta e istantanea che ci possa essere. Unitamente al consigliere regionale Mafalda Amente, due donne impegnate in politica a livello regionale e nazionale, abbiamo ritenuto che non bastasse un semplice comunicato, che noi stesse avevamo formalizzano nei giorni scorsi.
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