Come si può rendere nuova e attuale una storia purtroppo quasi dimenticata? Chi ama il cinema e i festival lo potrà scoprire il prossimo 20 marzo alle ore 19:00. Nell’ambito del Riff Festival di Roma, il docufilm “Enzo Tortora, una ferita italiana” sarà proiettato in concorso al Nuovo Cinema Aquila.
Nella pellicola, in soli 60 minuti, il regista Ambrogio Crespi sembra aver trovato la chiave giusta per riuscire in questa impresa, rimanendo nei canoni di un genere, il documentario, che, nonostante sia balzato agli onori della cronaca con la vittoria di “Sacro Gra” all’ultimo Festival del Cinema di Venezia, rimane ancora ostico al grande pubblico.
Lo spettatore che guarda il film per la prima volta pensa: “la storia si racconta da sola”. Non percepisce costruzione.
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