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“Enzo Tortora, Una Ferita Italiana” dibattito ad Agrigento

Temi scottanti come “la mala giustizia”, il “carcere preventivo”, il problema di sopravvivenza e di sovraffollamento delle carceri, il compiacimento di certa stampa ai poteri forti, sono al centro del docufilm “Enzo Tortora, una ferita italiana”.

L’opera di Ambrogio Crespi prodotta dal Gruppo Datamedia, dopo la Camera dei Deputati e l’Ara Pacis di Roma è stato proiettata nell’auditorium dell’Istituto Nicolò Gallo di Agrigento. Una privilegio per gli studenti, che hanno conosciuto di persona tra gli altri: il regista Ambrogio Crespi e l’ex compagna di Tortora Francesca Scopelliti che hanno partecipato ad un interessante dibattito moderato dal professore Mario Gaziano. Il film ripercorre attraverso toccanti testimonianze il percorso giudiziario dell’ex conduttore di “Portobello”, condannato a dieci anni di carcere in primo grado e poi assolto in appello. Un filmato intenso e a tratti commuovente che invita a riflettere su temi scottanti, come “la mala giustizia”, il “carcere preventivo” e il problema ancora attualissimo delle condizioni di sopravvivenza carceraria. Un’altra proiezione si è tenuta nel pomeriggio a Favara. L’iniziativa è stata promossa dal prof. Giuseppe Arnone.

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