Ci sarà anche Raffaele Della Valle il prossimo 25 marzo a Monza alla proiezione di “Enzo Tortora, una ferita italiana” il docufilm di Ambrogio Crespi sulla vita di uno dei simboli della televisione italiana, accusato ingiustamente e incastrato suo malgrado nelle maglie di una condanna (mediatica e giudiziaria) e di un processo che oltre a renderlo icona della malagiustizia lo colpirono così nel profondo da portarlo alla morte.
L’avvocato Della Valle, all’epoca giovane difensore di Tortora e suo amico, racconta in una toccante testimonianza inclusa nel documentario, il suo personale ricordo di quegli anni, di quella indagine, di quel processo. E affida alla telecamera l’emozione e la commozione degli attimi dell’assoluzione che restituirono all’uomo Tortora quell’etichetta di innocenza che in tanti gli avevano ingiustamente strappato, ma che lui aveva rivendicato con forza e dignità sin dal primo momento.
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