“Enzo Tortora, una ferita italiana”, del regista Ambrogio Crespi, continua il suo tour in giro per l’Italia e anche oltre i confini del Belpaese.
A pochi mesi dalla sua realizzazione, il docufilm ha conquistato uno straordinario successo e ottenuto applausi e consensi anche oltre i confini nazionali.
A lanciarlo, paradossalmente, è stata la sua esclusione dal Festival del cinema di Roma, che ha spinto ben 50 parlamentari bipartisan a fare appello al presidente Laura Boldrini per proiettarlo alla Camera. Il documentario è stato così mostrato, per la prima volta, lo scorso 12 novembre dove, in un’affollatissima Aula presso la sede distaccata di Montecitorio a via di Campo Marzio, ha raccolto lacrime e commozione da parte di deputati e senatori.
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