Il docufilm Tortora una ferita Italiana di Ambrogio Crespi, rifiutato dal Festival di Roma, sarà proiettato stasera in anteprima italiana alla Camera dei Deputati e prossimamente, come annunciato dal sindaco Ignazio Marino, all’Ara Pacis. Ma soprattutto fa notizia il forte interesse di Mediaset per il film che denuncia un caso eclatante di malagiustizia. “Non è un film berlusconiano, non contiene riferimenti a politici di ieri né di oggi”, spiega Ambrogio Crespi, provando a sgombrare il campo dai sospetti di possibili strumentalizzazioni a pochi giorni dal voto del Senato sulla decadenza del Cavaliere. A chi gli fa notare l’interesse di Mediaset, che dopo lo speciale di stasera di Matrix, con cinque stralci in anteprima, ha chiesto i diritti per la trasmissione integrale, replica: “Il documentario parla da solo. Il protagonista è Enzo Tortora, icona di malagiustizia”.
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