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Cinema, il regista di ‘Tortora’: Doc è in formato adatto a sale

tortora2Il Festival del Cinema di Roma specifica che “le opere di formato televisivo in particolare quelle nello stile del reportage documentario, ancorche’ interessanti, non sono contemplate dal regolamento del Festival”,ed immediatamente Ambrogio Crespi, regista di ‘Enzo Tortora.

Una ferita italiana’ replica, all’Adnkronos, che se il suo doc fosse stato escluso dalla kermesse “per un giudizio negativo del contenuto artistico, che’ nella legittima valutazione delle commissioni selezionatrici, non ci sarebbe nulla da ridire ma se la questione e’ il formato televisivo e non cinematografico, allora vorrei ricordare che dura 60 minuti ed e’ in audio 5.1, ha tutte le caratteristiche per essere proiettato nelle sale cinematografiche. A questo punto ci auguriamo che possa comunque esserci uno spazio per farlo vedere nell’ambito del festival”.

Crespi accoglie poi “con grande soddisfazione e grande interesse”, l’annunciata “disponibilita’ da parte della Rai di considerare l’eventualita’ di una messa in onda del documentario”, spiegando che “il film non e’ mai stato proposto alla Rai perche’ iscritto al Festival del Cinema di Roma”. Il regista, infine ringrazia “tutte le persone che mi hanno manifestato il loro sostegno sia attraverso i social network che attraverso le sedi istituzionali, in particolare Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, i presidenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, Giancarlo Galan, del Pdl, ed Andrea Marcucci del Pd, e tutti i parlamentari, ma veramente tutti, che hanno sostenuto questo docufilm”.

Fonte: Adnkronos