di Dario Rossi: Un documentario commovente, pieno di ritmo, con interviste ai protagonisti dell’epoca che ancora oggi piangono Enzo Tortora e la “ferita italiana” non ancora rimarginata. Ma gli spettatori della sezione documentari del “Festival del cinema di Roma”, quasi tutti prodotti da “Rai cinema” e quindi super sponsorizzati a prescindere, non potranno vederlo. Forse perché il regista Ambrogio Crespi non è abbastanza raccomandato.
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