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Anche Lissone sceglie “Enzo Tortora, una ferita italiana” di Ambrogio Crespi

Un film coraggioso e fedele. Così, Raffaele Della Valle, legale difensore di Enzo Tortora, definiva l’opera di Ambrogio Crespi, dopo averla vista per la prima volta. In quell’occasione, l’avvocato non aveva saputo trattenere una certa commozione e ora, anche se da quella proiezione alla quale aveva partecipato a Monza è passato qualche mese, le emozioni e i sentimenti sono sempre gli stessi.

La magia del ricordo di Enzo Tortora si compie ogni volta che il racconto della sua vicenda umana e giudiziaria scorre sullo schermo.

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